Cura del Gioiello


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Come prendersi cura dei gioielli

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Argento


Nella sua forma pura l’argento è un metallo bianco e tenero classificato come argento 999,99. Per la maggior parte dei lavori d’oreficeria, in questo stato, è un metallo troppo tenero e vengono quindi aggiunte all’argento puro 75 parti di rame per ottenere il titolo 925, definito anche argento sterling. Sui miei gioielli in argento 925 non faccio alcun bagno galvanico, questo sia per dare valore al metallo e alla sua naturale lucentezza, sia per evitare rischi di allergie. Con le dovute attenzioni questa splendida lega manterrà la sua bellezza molto a lungo.L’argento può incorrere al processo di ossidazione (come tutti i metalli e comunque sempre reversibile), venendo a contatto con determinate sostanze. Vediamo dunque come evitare che questo avvenga. Il primo consiglio che sento di dare è di evitare di esporre i gioielli a elementi particolarmente dannosi come il salmastro e il cloro, cerchiamo quindi di riporli in un astuccio prima di entrare in mare o in piscina (se dovesse accadere ricordatevi solo di lavarli con acqua e sapone e asciugarli con un panno morbido). Uno dei nemici più tosti per l’argento è la candeggina, consideratela come la kriptonite per Superman, cercate di indossare sempre dei guanti o di levarvi tutti gli anelli e bracciali prima di fare qualsiasi lavoro che preveda il suo utilizzo. E ora un agente ossidante che non vi aspettereste: lo shampoo antiforfora. Questi sono particolarmente dannosi per via del loro contenuto di zolfo, quindi se è sempre una buona abitudine fare la doccia insieme ai gioielli in argento (si puliranno insieme a noi), è assolutamente consiglibile non farlo se si deve usare un antiforfora. 

Infine per fare il punto della situazione, vi assicuro che se trattati con amore, i vostri gioielli in argento vi ringrazieranno regalandovi la loro preziosa bellezza molto a lungo. Sarete felici di sapere inoltre che il modo migliore per trattarli bene è indossarli, poichè il continuo sfregamento con la pelle li manterranno lucidi.

♥ Ma cosa si fa se un gioiello nel tempo si è scurito? 

In commercio esistono a piccoli prezzi delle creme/latte/spray specifici per la pulizia dell’argento, ma di certo non sono ecologici, vi invito quindi a cercare alternative sostenibili come l’utilizzo del bicarbonato di sodio. 

Come si utilizza? Facilissimo! Serviranno:

  • Un contenitore per ospitare il gioiello in argento da lucidare.
  • Un foglio di carta d’alluminio abbastanza grande da foderare il contenitore.
  • Qualche cucchiaio di bicarbonato.
  • Acqua
  • Sale da cucina

E ora all’opera:

  1. Fodera il contenitore con il foglio di alluminio.
  2. Riempilo con acqua calda.
  3. Disciogli in acqua qualche cucchiaio di bicarbonato e di sale da cucina, ti basterà un cucchiaio per ogni litro d’acqua. Un cucchiaio equivale a circa 25 grammi.
  4. Immergi il gioiello in argento nella soluzione.
  5. Lascia agire il bicarbonato per circa un’ora. (il tempo giusto per guardarsi una serie tv)
  6. Trascorsi i 60 minuti, rimuovi l’argento dall’acqua e asciugalo con un pano morbido.

Argento Ossidato

É un modo per definire un particolare “finish anticato” che uso molto sui gioielli “C’era una volta” per dar loro quel caratteristico aspetto rustico. Per scurirli utilizzo una soluzione chiamata “fegato di zolfo”, e se avete letto il paragrafo prima sapete perchè si usa proprio lo zolfo. Una volta che il gioiello è diventato completamente nero passo con tanto olio di gomito a ripulirlo e smerigliarlo così da creare i chiaro-scuri. 

Per questi gioielli servono ancora meno cure, poichè la temuta ossidazione è già avvenuta! Basterà avere l’accortezza di essere gentili durante la pulizia del gioiello per evitare di portare via la parte annerita. 

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Bronzo


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Il Bronzo è una lega metallica composta prevalentemente da Rame e Stagno, molto utilizzato nella statuaria artistica per le sue eccezionali qualità di fusibilita’, colabilita’ e sopratutto per la bellezza della patina che assume.

Se i gioielli in bronzo hanno perduto la loro lucentezza, saràsufficiente strofinarli con succo di limone o aceto mescolati ad acqua e ad ammoniaca (un terzo di ciascuna). Se l’oggetto presenta numerosi motivi difficili da raggiungere con lo straccio, usare uno spazzolino da denti vecchio sarà la soluzione più ottimale.

Se il bronzo è molto annerito, è preferibile creare una miscela composta da un litro d’acqua, del sapone e un cucchiaio d’alcool. Basterà risciacquare e lasciar asciugare, prima di lucidare con un panno.

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Ottone


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L’Ottone è una lega ossidabile composta da rame e zinco. Appena lucidato assomiglia molto all’oro, ma a differenza di questo metallo nobile, l’ottone brunisce con grande facilità.

Vediamo insieme alcuni metodi per pulirlo:

Oltre al classico metodo di immergere l’oggetto in ottone in acqua calda e sapone (quello per i piatti delicato andrà benissimo) e poi risciacquarlo eventualmente con l’aiuto di uno spazzolino da denti, ci sono altri metodi casalinghi che posso dare dei buoni risultati.

1.Pulire l’Ottone con l’aceto e farina

Mescolate 5 ml di sale e 125 ml di aceto bianco, continuando fino a quando non si sarà completamente disciolto. Aggiungete a questo punto la farina fino a quando il tutto non avrà una consistenza pastosa; si strofina questa pasta sull’ottone con un panno di cotone, concentrandosi maggiormente sulle aree opacizzate, infine si risciacqua bene e si lascia asciugare.

2.Pulire l’Ottone con aceto e sale

Disciogliere 60 ml di sale e 60 ml di aceto bianco in 500 ml di acqua bollente. Strofinare delicatamente l’ottone con un panno. Risciacquare e asciugare.

3.Pulire l’Ottone con il succo di limone

L’acido del limone è in grado di rimuovere lo sporco e di ridonare un po’ di lucentezza persa al tuo monile; basterà strofinare, con il solito spazzolino o con un panno immerso nel succo del limone, la parte da lucidare. Risciacquare bene e lasciar asciugare.

4.Pulire l’Ottone con il Ketchup

Mettere una piccola quantità di ketchup su un panno morbido e strofinare. Sciacquare con cura e lasciar asciugare.


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How to take care of jewelry

Wear:

You can avoid tarnish by wearing your jewelry often. The oils in your skin will “clean” the jewel and keep it looking shiny.

Avoid exposure:

Contact with household chemicals, perspiration, rubber, chlorinated water, or any substances which contain sulfur (e.g., mayonnaise, eggs, mustard, onions, latex, wool), will cause corrosion so it’s a good idea to remove your jewelry when doing household chores.
Lotions, cosmetics, and perfumes are also “enemies” of metal.

“Oxidized” is another term I use to describe my jewels. For some works I intentionally allow parts of the jewelry to darken. This detailing can be lost, though, with excessive cleaning and polishing. So set this kind of jewels aside for separate cleaning.


Se hai dei dubbi non esitare a contattarmi, sarò lieta di aiutarti

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